Ed eccoci giunti ai nostri consigli natalizi per un regalo fuori dal coro ma che dia voce alla propria voglia di libro! Non perdeteveli!
Il viaggio verso la guerra ed il duro ritorno verso la vita di Francesco e di Berto, il suo (ma non proprio..) cavallo, durante le campagne napoleoniche in Russia. L’autore, oltre che scrittore, è anche antropologo e il suo sguardo sa andare in profondità nei rapporti tra la vita e il dolore e la vita e la storia , sia esso micro storia, quella di Francesco, o macro storia, quella di una guerra che segnerà per sempre l’orizzonte della contemporaneità. Baldini, Nevicava sangue, Einaudi
Ah, Venezia e l’amore… ah, Venezia la cartolina impressa nei nostri occhi… ma
non è sempre stato così! Ed anche un poeta dell’immagine come Zorzo Cigna (immaginate un po’ chi è..) conosce, oltre al ceruleo dei propri cieli dipinti, una Venezia rossa del sangue della guerra ed una Venezia nera d’intrighi e inganni, ma se in tutto ciò a farne le spese è il suo illustre maestro… Sgardoli, Rosso veneziano, TimeCrime
Nell’Inghilterra dei primi anni sessanta tutto è possibile, o quasi… Per lo meno per lei , pensa Sarah, spiritosa e laureata che guarda al futuro con occhi emancipati. Stesso pensiero che vive in Louise la sorella sofisticata e bellissima che va in sposa ad un ricco ed affermato scrittore… ma forse volare non è poi così semplice e la swingin London non è ancora pronta per Sarah…. Drabble, Voliera estiva, Astoria
Il povero libraio, alquanto sfigato, se ne sta nella libreria a leggere corrucciato; separato dal mondo, legato allo sbeffeggio da un riporto che non passa inosservato, collaboratore bislacco dei piccoli boss locali della delinquenza, scopre che l’attacco al centro di diffusione organizzato nazionale del libro, le catene librarie, è uno sport che lo diletta alquanto, ma, per quanto?… Zito, La solitudine di un riporto, Hacca
Un numero, una garanzia, direbbero gli appassionati di numeri! Ma nella storia europea esattamente un secolo fa pareva che tutto fosse possibile: a Milano appare la prima boutique di Prada, la musica dodecafonica fa arricciare i baffi ai puristi della classica, Kirchner fa cadere i monocoli dei classicisti, Brecht inforca la sua arma più potente, la penna, e.. e… e….. a Monaco arriva un giovane, pare sperduto e un po’ ingenuo, ma il povero Adolf…. Illies, 1913. L’anno prima della tempesta, Marsilio
Poco meno di 150 anni furono sufficienti alla colta Europa per creare e smembrare un oggetto senza il quale la nostra concezione dell’arte, come la intendiamo oggi, forse non esisterebbe del tutto: il quadro, quel veicolo artistico che per noi è imprescindibile dall’idea di pittura, dalla sua nascita come oggetto svincolato da una veicolazione di messaggio pre definito alla “morte” stessa dell’oggetto quadro ad opera di un pittore fiammingo di verso la fine del 1600… Stoichita, L’invenzione del quadro, Il Saggiatore
Come nacquero le montagne? fino a poco meno di mezzo secolo fa la teoria pareva quasi fantasia ma certo è che il convivere dell’uomo con questi maestosi giganti di pietra colpì sempre l’immaginario di poeti, scrittori, mistici, di tutte le culture: partendo da Petrarca e la sua faticosa ascensione al Monte Ventoso in Provenza, come simbolo di scalata spirituale verso le vette divine, fino ai giorni nostri le montagne sono state sempre silenziose protagoniste. Svensen, Storia delle montagne. La vertigine dell’altitudine, Odoya
Ben si sa il destino che spettava fino poco tempo fa a chi aveva la sfortuna (o la fortuna) di nascere mancino: un marchio quasi funesto tracciato senza colpa sull’esistenza del povero diavolo, ma tra quei poveri diavoli spessissimo l’intelletto e la capacità parevano doti di straordinaria forza: una storia della povera screditata mano attraverso molti suoi celebri possessori. Smits, L’enigma della mano sinistra. Storia del mancinismo, Odoya
…E PER I LETTORI PIU’ GIOVINCIUELLI, ECCO QUI!
Nooo, lupetto!!! non essere così educato! tutte le tue prede scappano via così , anche all’educazione c’è un limite e lo scoprirai quando la tua preda sarà un piccolo rappresentante della razza dei bambini forse anche più educato di te! Maudet, Un lupetto ben educato, Babalibri
Quei furbacchioni dei romani e la loro innata caratteristica di ottenere il massimo con il minimo sforzo applicarono questa filosofia anche alla mitologia piluccando qua e la tra i miti greci, ma di quelli romani romani che ne sappiamo? e di quelli modificati ad arte per sposarsi alla storia della nascita di un grande impero? Poco. Fino ad ora! Miti romani, a c.di C. Susani, La Nuova Frontiera jr.
Ah, le ragazze, quei dolci angeli che vegliano accanto al focolare, quelle dolci anime che pensano solo al loro nido familiare, eh?? Beh, non tutti gli angeli femminili di cui è puntellata la storia appaiono così: un’attrice scienziata, un’attivista battagliera, l’unica su mille a vestire una famosa camicia rossa… insomma, quindici storie per insegnare femminilità ed intelligenza! Petricelli, Cattive ragazze. 15 storie di donne audaci e creative, Sinnos
Agostino, Hobbes, Cartesio e Giordano erano tre baldi giovanotti che passeggiando passeggiando si trovavano a disquisire ma tal non par certo facile materia! Ciascuno con le sue chiare idee, aperto agli altri ma con l’amore per la discussione, insomma quattro ganzi che di filosofia ne sapevano già qualcosa! Quattro passi nella filosofia, La Nuova frontiera