ED ECCO LA GRANDE NOTTE! LETTI DI NOTTE, Lettori & Librai scatanati!

Siamo giunti finalmente alla notte X, al momento clou, al sodo, al dunque, insomma proprio lì!

Questa sera la prima notte bianca tra librerie indipendenti illuminerà con il bianco sorriso dei lettori il buio per far risplendere in tutto il suo fulgore l’amore per i libri! 

Vi aspettiamo dalle 20.45 per il nostro programma notturno tra caccia al tesoro tra i libri, tour di San Daniele, latte e biscotti e lo splendido libro “Autori, titoli ed emozioni” insomma un pout pourri variegato in cui ciascuno potrà trovare l’attività che più gli aggrada, senza scordare una fresca fetta di anguria ed una sorpresa!

Con gli splendidi coprisellini da bici della MarcosyMarcos, tantissimi libri da scoprire via skype grazie ai 15 editori in collegamento, insomma una super serata prima di tuffarci nel gorgo di Aria di Festa.

Non scordate sacco a pelo o stuoino se vorrete dormire qui con noi, occhiali da sole e torcia!

Ogni ulteriore info la trovate qui: http://www.lettidinotte.com/

BYE BYE RAY!

Fahrenheit 451, Ballantine Books, 1a ed. 1953

Un arrivederci per un autore che nel secolo breve ha descritto così bene la potenza della forza dei libri da essere ricordato maggiormente come Titolo piuttosto che come autore in carne ed ossa!

Ray Bradbury, autore  appunto di Fahrenheit 451, è mancato ieri all’età di 91 anni e ne avremmo da scrivere!

L’incontro casuale con il grande scrittore e critico inglese Isherwood… l’amicizia con Charles Addams… Fahrenheit 451… sarebbero moltissime le cose di cui potremmo parlarvi ma ciò di lui che vogliamo ricordare in particolar modo è il legame fortissimo che ancora lo legava alla sua infanzia ed ai libri.

Questi due aspetti della vita sono due cose a cui noi teniamo moltissimo, come sapete, e per evidenziarli riporteremo solo due citazioni ma molto significative della grandezza dell’autore che ci apprestiamo a salutare! Buon viaggio Ray!

“Sono state le biblioteche a crescermi, non credo nei college e nemmeno nelle università. Credo invece nelle biblioteche perchè molti studenti non hanno denaro. Quando ho concluso la scuola durante il tempo della Depressione non avevo danaro, non potevo andare al college e così andavo in biblioteca tre volte alla settimana per 10 anni. “* (trad. di Manu)

“…poco dopo la bestia della creatività crebbe in me non appena apparve Buck Rogers** nel 1928, e penso che quell’autonno divenni davvero leggermente matto! E’ l’unico modo che ho per descrivere l’intensità con la quale divoravo quelle storie, raramente più in là nella vita si hanno febbri del genere  che riempiono l’intero giorno di emozione” (in New Yorker) (trad. di Manu)

 

* Steinhauer J. A Literary Legend Fights fo a local Library, The NY Times, 9/12/2009

** Personaggio immaginario di due romanzi di Nowlan apparso nel 1928 sulla rivista di letteratura pulp Amazing Stories.