Mercoledì 2 e giovedì 3 Camelozampa e Massimiliano Santarossa: yahooooo!

 

Mercoledì 2 novembre al Meister Cafè alle ore 18.00santarossa-1
5 anni di Camelozampa: un super compleanno!
Le editrici Sara e Francesca raccontano la loro avventura
nell’editoria per bambini ma non solo! Ricordate lo splendido Lo Zebra che vi consigliammo tantissimo tarmandovi all’inverosimile? O il simpaticissimo Dante Pappamolla e le sue avventure? Ecco sono loro le artefici di tutte queste belle storie! Con momenti inusuali, connessioni e “voci fuoricampo” ci racconteranno i loro libri e le loro uscite natalizie (MarieAude Murail vi dice niente????)
Lettori, genitori insegnanti non potete mancare (con sorpresina)!
EPPOI EPPOI EPPOI
santarossa-1-copiaGiovedì 3 novembre al Meister Cafè alle ore 19.00
Massimiliano Santarossa presenta Padania: Vita e morte del nord Italia
Anche in occasione d
ell’uscita di questo suo nuovo libro (definirlo romanzo? Beh, ne parleremo) dal titolo eloquente Massimiliano torna a trovarci (fu i primi ad essere nostro ospite nel lontano 2007!) per parlarcene a viso aperto: quando la letteratura ci racconta di noi, di cosa siamo, ci guarda senza pietisimi e diventa voce della nostra storia questa è la letteratura che ci può fare da gradino, questo possiamo dirvi del romanzo di Santarossa, che poi questo gradino sia verso la salita o verso la discesa sarete voi a dirlo ascoltando le parole dirette e sincere dell’autore. Non mancate!

Qui in coda un brevissimo riassunto delle settimane a venire: agendizzate gente, agendizzate!

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LEI DI GUST: Ridi cui sgrisui. 30 di otubar pai fruts.

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Domenie ai 30 di Otubar, dopomisdì, si scree il progjet “Lei di Gust” par cognossi miôr la editorie furlane sedi pai grancj che pai piçui. Si tache cuntun incuintri pai frutins dai 5 ai 8 agns che a scoltaran storiis un pôc paurosis e un pôc di ridi, par festezâ la gnot des striis. Stait cu lis orelis spiçadis par cognossi i super incuintris che a stan par rivâ…

La Librarie Meister e la ARLeF – Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane
us spietin par fevelâ, scoltâ, ridi par furlan!


e cumò ve ca  un pâr di informazions  sui incuintris da setemane che e ven (par talian)

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Marco Anzovino torna a trovarci!

Evviva, giovedì 16 ottobre alle 18.30 uno splendido ritorno a casa allaanzovino-web-1-300x232 libreria Meister!
Dopo la presentazione toccante di Turno di notte Marco Anzovino torna a trovarci per presentare al pubblico la sua nuova fatica letteraria Le ragazze al terzo piano (Biblioteca dell’Immagine).
Guidato nelle riflessioni, sempre profondamente umane, dalla giornalista Anna Piuzzi, che con Anzovino ha creato un duo parola scritta/parola parlata ormai collaudato, l’autore non mancherà di suonare dal vivo alcuni suoi pezzi contenuti nel cd allegato al libro.
La storia? Moltissimi di voi potranno sentirla propria o, visto il periodo dell’anno, pensare i propri figli o i propri nipoti quali protagonisti: un tuffo nella vita di adolescenti pronte ad entrare nel mondo adulto, ma come? Anna, Giorgia, e Chiara si incontrano nell’appartamento comune durante il loro primo anno da universitarie a Padova ma la convivenza all’insegna della sospirata libertà non sarà un percorso così facile e lineare da vivere quanto pensato, se poi al tutto si aggiungono i resti di un’adolescenza complessa il romanzo svela da subito le sue innumerevoli possibilità di accogliere tutti all’interno delle proprie pagine!

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Perchè per poter leggere qualcuno deve scrivere!

Esattamente ieri ma ben 550 anni fa il buon Guarnerio d’Artegna (si si proprio quello!) sancì la nascita della nostra biblioteca facendo testamento e lasciando i suoi codici alla comunità e solo alcuni giorni dopo avrebbe lasciato la vita terrena per ricongiungersi al padre. Il nostro concetto di donazione e di pubblico forse non ci permette di comprendere l’atto rivoluzionario che egli fece ma diciamo che tale si configurò come un atto di modernità assoluta (se vorrete potremo organizzare un paio di incontri sul collezionismo per capirne meglio la portata, fateci sapere se siete interessati). Insomma in un solo foglio è racchiusa una storia che ha coperto fino ad ora più di 5 secoli e le auguriamo di coprirne perlomeno altrettanti. Guardate qui le parole esatte del buono studioso:14520404_341921696156575_8314866173821062621_n

Se vorrete saperne di più e conoscere come dal lascito di Guarnerio si arrivi alla contemporaneità, alla rielaborazione visuale di un logo ed al “salvataggio informatico” non mancate sabato prossimo 15 ottobre alle 18.00 alla Biblioteca Guarneriana per festeggiare questo importantissimo 550 esimo compleanno!

Ma il buon Guarnerio poco avrebbe potuto collezionare e lasciarci se qualcuno non avesse castello_2016_confraternita-2avuto la spinta a lasciare su carta i suoi pensieri  e questi pensieri ad oggi, in un periodo in cui fioriscono scrittori e appassiscono lettori, è importante siano supportati da un lavoro su se stessi, sul proprio stile, sulla propria forza letteraria e un evento crea tale occasione! Per il quarto anno Mateârium (team di creativi e pensatori al cui capo stanno Alessandro Di Pauli e Anna Gubiani) organizza infatti “Scrittori e scritture in castello”  creando l’occasione pratica di diflettere sulle parole e sulla comunicazione per creare e comporre storie proprie, vive, appassionanti, incontri rivolti ai drammaturghi ma anche a tutti coloro che vogliono studiare questa materia pulsante che sono le parole . Quest’anno il corso vede la presenza de La confraternita del Chianti (Chiara Boscaro e Marco Di Stefano) a guidare la riflessione dei corsisti verso una maggiore consapevolezza della propria creatività letteraria. Ogni informazione utile la potete reperire sul sito www.matearium.it e per informazioni e iscrizioni potete rivolgervi ai seguenti contatti: info@matearium.it, 347 16 38 991 (Alessandro Di Pauli), 347 79 57 214 (Giulia Tollis).

Come potete vedere di carne al fuoco tra San Daniele e Ragogna per tuffarsi nel mondo delle lettere, antiche o contemporanee che siani, ve ne sono molte, cosa aspettate, infilate il costume e splash!

 

Giovedì 6 ottobre “La Tedesca” con Alessio Alessandrini

Inizia puntuale come ogni autunno la collaborazione attiva tra la libreria Meister e la biblioteca Guarneriana e ne vedrete delle belle!

Giovedì 6 ottobre, alle ore 18.00, alla Guarneriana Antica Alessio Alessandrini, acopertina dialogo con Carlo Venuti già direttore della Guarneriana stessa, racconterà la genesi e la stesura del suo romanzo La tedesca Una storia di sangue dimenticata pubblicato dall’editore Sismondi.
La bellezza dell’incontro, arricchito da letture e foto d’epoca, sarà proprio il vedere come la penna del romanziere possa, contrariamente da quanto dichiarato nel sottotitolo, salvare dall’oblio storie importanti che gli ultimi testimoni temono di veder svanire per sempre con la loro scomparsa.

In aggiunta a tale importanza ci sarà la curiosità in Flaibano la sua ambientazione reale e ancora: quanto può un odio di guerra abbattersi con tutta la sua violenza su una donna per anni vissuta pacificamente in una piccola comunità?

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Nel attendervi vi preannunciamo l’incontro di giovedì 13 ottobre con Marco Anzovino, a dialogo con Anna Piuzzi, che ci presenterà il suo nuovo libro Le ragazze al terzo piano (Biblioteca dell’Immagine)

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Premiata agenzia viaggi MarcosyMarcos

Ryanair, Easyjet, Booking, le agenzie di viaggio tutte, dovrebbero unirsi e ringraziare la-vedova-van-gogh_webdevotamente la letteratura perché senza questa gran signora molti di loto avrebbero molto meno per cui lavorare.
Spesso terminato un libro infatti la voglia di visitare il posto in cui é ambientato é molta, ma nel caso di
La vedova Van Gogh di Camilo S
ánchez il progettare una visita diviene quasi un dovere verso se stessi e quindi via, catapultarsi al pc e cercare volo e hotel ad Amsterdam! Per quattro giorni ho spiluccato forsennatamente siti di prenotazioni salvo poi venire a patti col tempo a disposizione al momento e rimandare il tutto alla primavera, ma perché questa spinta irrefrenabile ad andare? Cosa c’è in queste pagine che fa pensare di partire immantinente verso i Paesi Bassi? Lei. Lei, la vera protagonista fin dal titolo (che mica sempre dice il vero). Ma prima di lei la sua testa, la sua fondamentale libertà.
Apparentemente liberata nella testa e nei modi da Parigi, non più ingenerosa della terra madre rispetto all’opera di van Gogh e set di buona parte del libro, come mai non é li che ci si vuole tuffare subito? Perché Parigi la accolse ma ella non é  frutto dei boulevards perché la Ville Lumiere é, al tempo, città di eccessi e vita libera ma pur sempre prigioniera di un passato troppo pesante perché sia una libertà senza richieste in contraccambio. Allora per la vedova di 28 anni appena e un figlio dal nome pesante, come il passato dello zio, il ritorno a casa é come un viaggio verso il nuovo mondo, una possibilità di accettare e conservare del presente ciò che è utile intessendo nuove basi per il futuro. Ed é li che si vuole andare a vedere dal vivo, ad annusare, a toccare i materiali di una casetta divenuta ostello, per una vedova, per la sua nuova vita, per tutto il lascito di un essere fratelli sul filo di un qualche burrone, burrone che lei evita ma vivendoci accanto a lungo non ne sfugge alle pieghe più belle e ammalianti. L’ accusa del suo tempo avrebbe potuto essere pazzia da vedovanza, malinconia da contatto, contagio d’arte deviata, ma la testa alta e una visione della bellezza incompresa la guidarono in una terra non ancora abbastanza vecchia da temerne l’ irruenza, morale e ideologica. Una protagonista che ebbe il dono, la capacità coltivata, di saper guardare, di riprendersi la sua vita e di abbandonarsi al corpo quando, e se, voleva. Un romanzo in cui l’arte é importante ma il coraggio diventa tutto. Un diario intimo ma la cui ricaduta respiriamo tutt’ora. Tante storie di amori in tempi e forme diverse, quasi dipendenze condite con alcune crudeltà, su tutte pare vegliare lo sguardo dolce e bonario del dottor Gachet, osservato e osservatore, testimone di un’anima senza fondo senza i cui pennelli dolorosi nessuna di queste parole esisterebbe.