Eccoci lettori oggi con il vero appuntamento con
#LAPOESIADELNATALE
Flavio Santi ci racconta un luce, come quella del natale,
che è la luce come quella della vita.
Un grazie enorme a Falvio per averci accompagnati lungo queste settimane e un buon Natale a tutti noi sotto la bellezza della sua poesia, AUGURI!
Luce
Mentre guardavo
la foto di te, Lucia,
a un mese di vita,
mi dicevo che la Natura
deve avere uno strano
senso dell’umorismo.
Che noi, suoi coinquilini,
affittuari, pigionanti, paganti mutuo,
non cogliamo proprio.
Crea esseri luminosi come te
e poi questo COVID-19.
Che poi nemmeno lui – o lei o esso –
dev’essere cattivo/a di per sé, sai?
Il problema è che noi
proprio non ce la facciamo.
A cogliere quel dannato
senso dell’umorismo della Natura.
Tutto qui.
(Lo sai che il tuo nome
viene da luce?)
Un grande amore o un grande dolore. Questo serve, secondo Umberto Saba, per fare poesia. In questa mia poesia, tratta da Quanti, li ho uniti insieme. Cercando anche di raccontare il nostro strano tempo. Con l’augurio che presto diventi un tempo di nuova luce.
Grazie del viaggio intrapreso insieme.
Buone Feste e Felice Anno Nuovo