bye bye 2021, benvenuto 2022

Cari amici, anche questo anno sta per salutarci, e un nuovo anno si affaccia
sulle nostre vite, un bizzarro 2021 se ne va e uno speranzoso 2022 arriva, ogni anno farvi gli auguri
è un piacere così come rivedervi in libreria per la prima lettura del nuovo anno!
Per ora vi diamo un saluto con i più venduti in libreria quest’anno.


Siamo molto fieri di questa classifica che abbiamo “costruito” insieme a voi
in questi mesi perchè è un ottimo bilanciamento tra le più varie anime che una
libreria ed i suoi lettori costruiscono insieme, quindi, GRAZIE!


Per chiudere l’anno con la giusta allegria oggi scopriremo i vincitori de #lacartolinapiubruttadellestate e vi assicuriamo che la giuria ha avuto il suo bel da fare a scegliere tra le brutture la bruttura più brutta ma alla fine abbiamo i vincitori.

Alla cartolina vincitrice del primo premio andranno 3 libri in regalo, alla seconda 2 libri, alla terza uno. Ma non è finita, un partecipante ha mandato una cartolina così speciale che merita una menzione speciale:

Questa cartolina è realizzata interamente a mano in ogni sua parte, un dono che racchiude in se pensiero, calore, dedica, un ringraziamento speciale dunque al suo super inviante!

NEL 2022 VOGLIAMO VEDERVI ANCORA PIU’ AGGUERRITI NELLEA SPEDIZIONE DELLE SCHIFEZZE POSTALI CHE RACCATTERETE NELLE VOSTRE VACANZE!


Ricordiamo che chi desiderasse partecipare al gruppo di lettura non deve far altro che passare in libreria ad acquistare il libro del mese, leggerlo, e avere voglia di parlarne liberamente con semplicità dal vivo o via zoom.
Il primo appuntamento del 2022 è fissato per il 12 gennaio con il libro
La tigre bianca Aravind Adiga (Einaudi). Scriveteci 🙂

Eccoci lettori oggi con il vero appuntamento con

#LAPOESIADELNATALE

Flavio Santi ci racconta un luce, come quella del natale,
che è la luce come quella della vita.
Un grazie enorme a Falvio per averci accompagnati lungo queste settimane e un buon Natale a tutti noi sotto la bellezza della sua poesia, AUGURI!

Luce

Mentre guardavo

la foto di te, Lucia,

a un mese di vita,

mi dicevo che la Natura

deve avere uno strano

senso dell’umorismo.

Che noi, suoi coinquilini,

affittuari, pigionanti, paganti mutuo,

non cogliamo proprio.

Crea esseri luminosi come te

e poi questo COVID-19.

Che poi nemmeno lui – o lei o esso –

dev’essere cattivo/a di per sé, sai?

Il problema è che noi

proprio non ce la facciamo.

A cogliere quel dannato

senso dell’umorismo della Natura.

Tutto qui.

(Lo sai che il tuo nome

viene da luce?)

Un grande amore o un grande dolore. Questo serve, secondo Umberto Saba, per fare poesia. In questa mia poesia, tratta da Quanti, li ho uniti insieme. Cercando anche di raccontare il nostro strano tempo. Con l’augurio che presto diventi un tempo di nuova luce.
Grazie del viaggio intrapreso insieme.
Buone Feste e Felice Anno Nuovo

Eccoci amici alla terza settimana della

#LAPOESIADELNATALE

l’ultima prima della newsletter natalizia con un regalo ancora più speciale!

Oggi conosciamo la terza delle poesie scelte per noi dal poeta Flavio Santi, il breve commento questa settimana anticipa la poesia perchè quest’ultima è così potente che non vorremmo vi perdeste l’occasione di entrare in questi versi con la giusta “preparazione”.
La poesia è tradotta da Flavio per noi vi chiediamo dunque di non diffonderla se non indicando il nome del traduttore.

Ecco una bravissima poetessa ancora sconosciuta in Italia, tradotta in italiano per la prima volta per voi. Aja Monet ha 34 anni, vive negli USA, ed è di origine cubano-giamaicana. Poesia come impegno civile, presenza nella società, confronto di idee. Un bel segnale dalle nuove generazioni.

POESIA DELLA SETTIMANA NUMERO 3

Se volete saperne di più di questa giovane poetessa potete visitare il suo sito ufficiale https://ajamonet.com/

#lapoesiadelnatale seconda settimana

Oggi conosciamo la seconda delle poesie scelte per noi dal poeta Flavio Santi ma prima dedichiamoci a conoscere un po’ di più Cecil Day-Lewis il letterato cui Flavio ha fatto omaggio rivisitando una sua frase sul natale mettendosi così a servizio delle parole e questo è ciò che ci piace in un autore.


Nato all’inizio del secolo scorso Day-Lewis in Irlanda (allora ancora Inghilterra, scelse poi di conservare la sua nazionalità britannica all’atto della nascita, dopo la Seconda Guerra Mondiale, della Repubblica irlandese) dedicò la sua vita in molte forme a servire le lettere e a dedicare loro molta della sua vita: durante la seconda guerra mondiale lavorò come editor per le pubblicazioni curate del Ministero dell’informazione iniziando un processo di affrancamento dal gruppo poetico a cui si riferiva, seppure in maniera non ufficiale, ovvero quello che ruotava attorno alla figura del poeta W.H.Auden. Lavorò poi quale insegnante di poesia ad Oxford fino ad essere designato, nel 1968, poeta laureato del Regno Unito. Nonostante l’altissimo riconoscimento tuttavia la grande fama dello scrittore è maggiormente legata ad una sua produzione più leggera ovvero una serie di gialli firmati con lo pseudonimo di Nicholas Blake.
Il figlio, l’attore Daniel Day-Lewis, conscio dell’importanza della letteratura per la comunità ha donato alla Bodleian Library l’intero archivio del padre rendendolo disponibile a tutti.

POESIA DELLA SETTIMANA NUMERO 2

Amelia Rosselli, forse la più grande poetessa italiana del Novecento. La poesia è anche difficile, usa parole e combinazioni azzardate, misteriose, ma arriva sempre e comunque al cuore ed alla mente di chi legge, perchè ognuno ci vede qualcosa di suo. Di soltanto suo.
E poi vivere che cos’è, se non assaggiare il sole? (F.S.)

#lapoesiadelnatale con Flavio Santi

Cari amici, come vi abbiamo annunciato quest’anno nella nostra libreria regna sovrana

#LAPOESIADELNATALE

In che senso? Beh ve lo spieghiamo subito.
Si sente sempre parlare di questo clima poetico che il natale porta nelle nostre vite e così abbiamo deciso di unire sotto un # un mese in cui la poesia sarà la vera protagonista del percorso di avvicinamento al 25 dicembre. Come?

ABBIAMO SCELTO UN POETA UFFICIALE TUTTO PER NOI!
Come i poeti laureati d’un tempo (nel Regno Unito tutt’ora in uso) e se volete saperne un po’ di più potete leggere qui
https://it.wikipedia.org/wiki/Poeta_laureato

Il nostro poeta laureato quest’anno è FLAVIO SANTI
nato Alessandria nel 1973 di origine friulana, e nello scrivere ciò non lo facciamo per ingraziarci la vostra attenzione ma perchè il cuore che s’accende in lui parlando di Colloredo, e più nello specifico di Cudugnella, lascia inteneriti e spinge a ripensare con forza all’importanza delle origini.
Santi quest’anno ha vinto con Quanti (Industria e Letteratura ) il premio Viareggio- Rèpaci che da oltre 90 anni incorona il migliore poeta italiano. Flavio è una composita figura di letterato ed accademico che conosceremo meglio nelle prossime settimane, MA VENIAMO A NOI!

Ciascuna delle 4 settimane di dicembre Flavio ci regalerà una poesia per farci vedere e conoscere orizzonti nuovi che è bello imparare ad apprezzare e i pacchetti regalo versione natalizia di quest’anno saranno corredati di una sua frase che a sua volta celebra uno scrittore e poeta da lui tanto amato (anche questo lo conosceremo meglio).

Partiamo subito con la prima delle poesie scelte da Flavio per noi seguita da una breve sua nota.
Speriamo sia un bel viaggio come per noi lo è stato scoprirle in anteprima, e se avete domande o curiosità non esitate a scrivercele e noi le gireremo al nostro poeta laureato!

SETTIMANA 1

Una poesia di Fernando Bandini, importante poeta che scriveva anche in dialetto veneto, molto vicino alla cultura e alla civiltà contadina.

La grande poesia è sempre intensa e sugosa come un’anguria estiva e i ricordi dei nostri cari, dei loro gesti semplici ma unici sono tra quanto di più prezioso abbiamo. E che la poesia riesce a fissare per sempre.

(Un ringraziamento non può mancale alla nostra grafica, Ilaria Comello, che come in ogni progetto riesce a stupirci per il suo lavoro delicato e in linea con il nostro pensiero).

A presto con la prossima poesia!



Libri letti prima: Un amore, Sara Mesa, La Nuova Frontiera

Ci sono certamente molti modi per raccontare un libro. Che sia piaciuto o no ciascuno lo racconta a suo modo.

Per me un sistema efficace è il raffronto con un sistema. Per lo più un sistema altro da quello dei libri Dei vasi comunicanti ma che pescano in sistemi diversi. Anche qui userò questo sistema. Una delle ricette più difficile secondo gli chef? Il famoso spaghetto al pomodoro. Semplice. Semplicissimo. Colmo di insidie. E così un libro che esce la prossima settimana. Sara Mesa lo ha scritto. La Nuova Frontiera lo pubblica. Un amore il titolo.

Tante righe. Introduttive non sono un caso.

Un tentativo. Di raccontare un libro come quel libro è. Una lunghissima introduzione a quella che è la storia a libro chiuso. O quanto fu prima, di cui sappiamo nulla, scivola in questa lunga post fazione. Un amore é una parentesi che racconta, quasi tra parentesi, una parentesi della vita di Nat, traduttrice (un caso? Io non credo).

È un tempo indefinito. Cosa è accaduto prima per cui…? Cosa accadrà dopo a seguito di? Quando avremo chiuso il libro? Non lo so. Non lo sappiamo. Ed è qui la forza grande di questo libro. Un libro pulito e semplice, narrativamente e linguisticamente liscio, ma insidioso come lo spaghetto al pomodoro. Quanto è difficile fare così tanto con poco eppure Mesa lo fa. Fa così tanto con 2 elementi scarni, trama e lingua, pasta e pomodoro, che si resta stupiti della permanenza nel dopo di quei due elementi nei pensieri, nelle riflessioni. Quante cose ci sono che sono fisse nella vita altrui che invidiamo? Chissà. Forse altrettante sono quelle che invidiamo nelle altre vite ma a tutti gli effetti non ci sono e siamo solo noi a convincerci della loro esistenza. Forse Mesa ha raccontato tutto questo. Nello stesso momento in cui si chiude il libro si apre un’altra storia, quella tra noi stessi e le reti a strascico che quelle parole ci hanno lanciato e ci hanno rigato da qualche parte che è dentro.

Eh ma non hai detto nulla. Vero. Eppure se si ha un po’ di coraggio di restare nel libro un po’ più oltre del nero delle pagine stampigliate in basso queste parole prenderanno senso. Un libro che re -inizia quando lo si chiude. Buona lettura, grazie Sara e grazie La Nuova Frontiera.

Gruppi di lettura in partenzaaaa!

Ebbene sì cari lettori, è arrivato quel momento dell’anno in cui “se ne riparla a settembre” non è più una possibilità ma un dato di fatto domani infatti, immagino lo saprete, è proprio settembre!
Questo nuovo periodo che si apre davanti a noi, anche questo immaginiamo la saprete già, deve fare i conti con quanto stiamo attraversando da un anno e mezzo a questa parte ma cercheremo di fare del nostro meglio per portarvi le storie, i libri, i racconti che tanto amate!
Apriamo dunque questo settembre con l’annuncio di tre attività che speriamo possano interessarvi e che speriamo vorrete condividere con chi magari pensate possa essere interessato:

TRE GRUPPI DI LETTURA DEDICATI
AI PIÙ PICCOLI E AI LORO GENITORI .

Partecipare è molto semplice, basta passare in libreria a prenotare il proprio posto e acquistare i proprio libro, leggerlo insieme a casa, il sabato pomeriggio nella data fissata ci troveremo insieme in libreria per parlarne in allegria.
ATTENZIONE: I posti sono limitati e per accedere all’attività è necessario essere muniti di green pass. Per prenotare il proprio posto, e per informazioni, è anche possibile scrivere un msg wa al 351 967 45 11 e passare poi ad acquistare il libro.

Qui sotto le tre date fissate.
Questa attività si affianca all’ormai decennale book club per adulti e mira a far scoprire e/o riscoprire il piacere di leggere insieme mettendo al centro i piccoli lettori, troppo spesso infatti la lettura viene rivestita di un puro fine didattico “leggo questo libro perchè a scuola faccio questo argomento” ma la lettura è ANCHE questo NON SOLO questo e noi vorremmo riscoprire insieme a voi un piacere.

un agosto colmo di cose

Cari lettori, come da vari anni vi raccontiamo una settimana all’anno noi librai con altri formatori in campo teatrale/artistico/ culturale in genere, ci “dedichiamo a dedicarci”, insomma dedichiamo del tempo alla formazione di un gruppo di ragazzi nel corso “GriGri” dedicando a noi stessi quello stesso tempo speso per riempirci della vita che quei ragazzi ci sanno dare (ci fanno anche incavolare parecchio a volte ma la vita è una macedonia di cose, giusto?) . Per noi è un’occasione unica di conoscere il mondo dei ragazzi più da vicino e cercare poi di portare a frutto questa conoscenza anche tra le pareti della libreria.

Come nelle edizioni precedenti la libreria in questa
settimana di “ferie di lavoro” come ci ha detto ieri una lettrice in libreria
nei giorni di giovedì 5, venerdì 6, sabato 7, al mattino chiuderà alle 11.15 anzichè alle 12.30.

Nelle 2 foto un gruppo al lavoro
già in questi giorni per scaldare i motori e un’attività bellissima presso un nido familiare della zona.

gruppo di discussione
al lavoro con i più piccoli

28 luglio con Radio Elettrica

Questa estate densa di progetti e idee porta con sè molte occasioni
 ed una di queste ci è stata gentilmente regalata da Libri da Asporto:

il 28 luglio alle ore 13.00 la nostra libreria sarà intervistata
 su Radio Elettrica e parleremo di noi, di voi, dei libri, delle storie...

Radio elettrica è la voce di Elettrica un'associazione di 
promozione sociale molto attiva impegnata a dare voce anche 
a chi ha la voce più bassa e necessita di un aiuto per farsi sentire.

Qui i modi per ascoltare radio elettrica: https://www.radioelettrica.it/come-ascoltare-radio-elettrica/

MILLANTA Festival diffuso della letteratura per l’infanzia

VENERDI’ 2 LUGLIO LA LIBRERIA APRIRA’ ALLE 18.00 CIRCA.

Grazie all’invito di DIECIMILLANTA, il festival per celebrare i 10 anni di Crescere Leggendo, ci dedicheremo dalle 16.00 alle 17.45 a raccontare presso la Sala Conisliare della Biblioteca Guarneriana in modo nuovo ad adulti e bambini l’annualità di Ri-leggere i classici e quale classico poteva essere l’ospite d’onore se non messer Durante di Alighiero degli Alighieri per gli amici Dante?

La prenotazione è consigliata con una telefonata o una mail alla Biblioteca Guarneriana 0432 94 65 60 / info@guarneriana.it.